Manca ormai poco alle festività natalizie e sempre più gente contatta noi trainers in questo periodo per aumentare le sessioni di allenamento, spesso cercando di accelerare i tempi e trovarsi così pronti alle grandi abbuffate. I principali “colpevoli” di questo periodo sono il panettone e il pandoro e posso assicurarvi che anche noi trainers non possiamo resistere a tanta bontà.
Le origini
Si narra che un garzone di Milano di nome Toni a servizio di Ludovico il Moro, per salvare il pranzo natalizio rimediando ad un dolce bruciato, lo sostituì all’ultimo momento con del pane condito con ciò che aveva a disposizione in quel momento: la frutta secca. Pensate che questo dolce improvvisato piacque talmente tanto a corte da essere replicato diverse volte conquistandosi il nome di “pan del Toni” che divenne successivamente “panettone”. Se il panettone nacque in Lombardia, il pandoro ha invece origini venete. Siamo nell’epoca della Venezia rinascimentale e in quel periodo non era raro ricoprire vari dolci con sottilissime foglie d’oro zecchino. Il pandoro dalla tipica forma a stella sarebbe la derivazione di un tipico dolce natalizio che si chiamava “nadalin” originario della zona di Verona.
Quante calorie hanno?
Quante calorie racchiudono 100 grammi di panettone e pandoro? Sia il panettone che il pandoro hanno circa 400 calorie e l’unica differenza è che il secondo contiene più uova e burro, entrambi vanno consumati con moderazione e possibilmente lontano dai pasti principali. Ciò significa che se in un’ora di allenamento hai sudato, faticato, magari urlato dal bruciore muscolare, non vuol dire che puoi mangiare finalmente una fetta di pandoro.
Quanto pandoro e pandoro consumare?
Se il metabolismo basale di una persona è di 1200 calorie e magari questa persona fa un lavoro sedentario con un consumo complessivo giornaliero di 1900/2000 calorie, una fetta di panettone starà a un quinto del suo fabbisogno calorico quotidiano. Di conseguenza, dato che una fetta tira l’altra, con cinque fette questa persona ipotetica sarebbe già al limite del suo possibile introito giornaliero. Se avete seguito il ragionamento, sarete arrivati a capire quanto sia importante il movimento giornaliero: allenarsi costantemente significa poter mangiare quella fetta in più, perché aumenteremo il metabolismo basale e il consumo calorico di volta in volta, di giorno in giorno, allenamento dopo allenamento.
L’importanza dell’allenamento anche sotto Natale
Se tante persone si avvicinano all’allenamento in questo periodo dell’anno, tante altre se ne allontanano a causa della scelta di staccare completamente la spina nel mese di dicembre per poi ricominciare ad allenarsi dopo il 6 gennaio. L’allenamento quotidiano è invece fondamentale in ogni momento dell’anno. Sapete che studi accurati hanno fatto evidenziare un aumento di peso post festività pensate fino a ben sei chilogrammi! Avete capito bene, alcune persone ingrassano così tanto perché introducono una quantità massiccia di calorie vuote, che non solo non fanno bene al fisico, ma potrebbero causare non pochi problemi di salute.
In quale momento della giornata è meglio mangiare il panettone e il pandoro?
Il pandoro e il panettone vanno consumati con moderazione e magari meglio la mattina con un bicchiere di latte o uno yogurt, per aumentare il sintomo di sazietà: avrete tutto il resto della giornata per smaltire quella fetta ( invece di solito vengono mangiati dopo i pranzi o le cene…). Infine non pensiate che i panettoni vegani o senza glutine siano meglio: è vero che probabilmente non contengono derivati animali, ma sono ricchi di grassi vegetali idrogenati, olio di colza, farina di frumento, zuccheri e coloranti vari che fanno più male degli ingredienti dei dolci tradizionali. Per finire, un pandoro o panettone vegano non dista tanto dalle calorie di quello normale, 366 invece che 400.