Nonostante una dieta personalizzata molto spesso è capitato tra i miei clienti di sentire affermare “sto attento ma non dimagrisco”. Magari si sono provate tante diete e stratagemmi per contenere l’accumulo calorico e cercare finalmente di perdere quei chili in più che però non vogliono proprio sentirne di andare via. La risposta è davvero semplice e partiamo dal presupposto che il nostro organismo è una macchina perfetta che ha bisogno di tutti i micro e macronutrienti per andare avanti e mantenere un metabolismo basale giusto; il problema però è che si può incombere in errori di cui non ci accorgiamo: l’importante è riconoscerli. Cerchiamo quindi di fare chiarezza individuando gli errori più comuni che si fanno durante una dieta dimagrante.
Un dimagrimento troppo veloce
Spesso, troppo spesso si vuole raggiungere l’obiettivo cercando di perdere tanti chili in pochissimo tempo, cosa biologicamente e scientificamente deleteria. Innanzitutto bisogna affidarsi a specialisti del settore che possano individuare un grande obiettivo da raggiungere step by step attraverso obiettivi più piccoli e ravvicinati tra di loro: non è un caso che per perdere per esempio trenta chili si proceda pianificando la perdita graduale di cinque o sei chili al mese. Mettersi quindi a dieta eliminando qualsiasi cosa e magari mantenendo un solo yogurt al giorno non fa bene al corpo; è chiaro che si perderanno chili ma troppo velocemente con un conseguente effetto rebound appena si inizieranno a reintrodurre i vari alimenti: non solo si riprenderanno i chili persi ma paradossalmente anche dei chili in più. In pratica davanti all’introduzione di poco cibo il nostro corpo va in allarme rallentando il metabolismo per preservarsi il più possibile, mantenendo così i grassi e consumando i muscoli: l’organismo andrà in tilt trasformando in grasso ogni cosa che si mangerà. Quindi il dimagrimento dovrà essere lento e progressivo.
Il deficit calorico eccessivo
Per perdere peso è importante allenarsi costantemente e seguire un deficit calorico studiato in base alle proprie problematiche e obiettivi. Il calcolo delle calorie introdotte nel quotidiano non va fatto a caso e anche qui gioca un ruolo fondamentale la scelta di un biologo nutrizionista che possa fare una anamnesi completa del paziente e pianificare una dieta perfetta ed equilibrata. Una dieta eccessivamente ipocalorica e soprattutto in modalità “fai da te” fa malissimo al corpo e si rischia tanto.
Saltare i pasti
La pianificazione di una dieta sana, come vedete, è realmente la prima cosa e i pasti principali dovrebbero essere tre: colazione, pranzo e cena. La colazione determinate persone potrebbero anche saltarla per poi assimilare qualcosa nelle ore di metà mattinata, ma il pranzo e la cena sono pasti da non saltare mai. Ci sono poi i famosi spuntini di metà mattina e pomeriggio per favorire un completo apporto di nutrienti all’organismo e non arrivare troppo affamati ai pasti successivi. Mangiare poco e spesso serve a tenere attivo il metabolismo favorendo così il naturale consumo calorico del corpo. Pensare viceversa di dimagrire mangiando solo due volte al giorno favorirà l’effetto rebound di cui abbiamo parlato prima e non dimagrirete neanche un etto.
Eliminare completamente grassi e zuccheri
Il nostro corpo ha bisogno anche di grassi e zuccheri per funzionare correttamente ed eliminarli del tutto non è una mossa intelligente. Basta infatti assumerli con moderazione e selezionando quelli migliori come gli zuccheri complessi in cui rientrano per esempio cereali, legumi e tuberi. Per quanto riguarda i grassi opteremo invece principalmente per quelli insaturi come pesce contenente omega 3 e 6, frutta secca e olio d’oliva Evo. Da consumare di rado tutto ciò che invece può essere dannoso come alimenti e succhi molto zuccherati, alcol, dolciumi per esempio; per i grassi no ad alimenti troppo lavorati, insaccati, margarina o formaggi ad alto contenuto lipidico. Anche i classici aperitivi se fatti spesso non vanno assolutamente bene perché cocktail alcolici e salatini vari sono solo calorie vuote e dannose.
Dormire poco e male
L’ultima cosa ma non di meno importanza è il sottovalutare il riposo. Non smetteremo mai di dire che allenamento, alimentazione sana e recupero adeguato formano il triangolo del benessere. Dormire poco oppure andare a letto stressati dalle giornate lavorative o magari dopo una cena abbondante non farà altro che aumentare i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, estremamente dannoso alla costruzione corporea. Bisognerebbe riposare almeno 7/8 ore a notte favorendo il recupero muscolare e mentale. Riposarsi poco non farà altro che danneggiare il consumo calorico delle vostre giornate impedendovi di arrivare ai vostri obiettivi.