Perché nonostante mi alleni costantemente ogni giorno, quando mi guardo allo specchio mi vedo sempre uguale?
In tanti mi hanno fatto questa domanda e come professionista del settore fitness comunico ai miei clienti che ci sono fondamentalmente 3 risposte: abitudine quotidiana, allenamento errato per il somatotipo, alimentazione scorretta.
Abitudine quotidiana
La prima risposta al quesito iniziale è proprio l’abitudine e per abitudine intendo dire che noi ci guardiamo più volte al giorno allo specchio, confrontandoci con noi stessi e i nostri difetti.
Il nostro occhio sarà sempre più critico in quanto ci sarà sempre qualcosa che non ci piace del nostro aspetto, rimanendo costantemente alla ricerca di nuovi miglioramenti estetici. Attenzione, oggi mi focalizzerò sull’aspetto estetico appunto, ma è chiaro che sono importanti anche i risultati sotto il punto di vista interiore, come la capacità di resistenza, di forza, di concentrazione, di Vo2max.
La vera cartina tornasole dei nostri allenamenti dovrà essere il nostro partner, l’amico, o il personal trainer stesso: coloro che non vi vedono per tutto il giorno e che quindi vi daranno una critica obiettiva e reale dei vostri miglioramenti.
D’altro canto anche noi stessi potremmo utilizzare un metodo semplice per accorgerci dei progressi: la foto settimanale. In pratica potreste farvi fare una foto ogni settimana per avere un’idea vera dei cambiamenti estetici, funziona!
Allenamento errato
In genere si seguono delle linee generali, almeno in fase iniziale, in base alla costituzione della persona e in linea quindi col somatotipo.
I somatotipi sono fondamentalmente 3: ectomorfo, mesomorfo ed endomorfo.
La persona di tipologia ectomorfa è facilmente riconoscibile e in genere ha un’altezza medio alta, è esile con ossatura sottile, spesso con problemi ipercifotici e scapole alate: in sintesi è una persona che fatica più di altri a metter su massa muscolare.
L’allenamento adatto consiste in ripetizioni basse e carichi alti, ma anche recuperi abbondanti da almeno 2 minuti; questo perché il soggetto ectomorfo tende a bruciare tanto, ha un metabolismo molto veloce ed avrà bisogno di allenamenti più rarefatti con esercizi multiarticolari.
Il somatotipo mesomorfo ha una costituzione perfetta, alta percentuale muscolare e poca massa grassa.
In generale sono le persone che hanno meno problemi con gli allenamenti, proprio perché qualsiasi di questi funziona tantissimo: la fortuna vuole che partano già avvantaggiati anche se sono i soggetti più rari.
La persona di tipologia endomorfa invece è anch’essa facilmente riconoscibile perché magari hanno una statura più bassa, sono più tarchiati tendendo ad accumulare facilmente massa grassa. Queste persone dovranno allenarsi tanto sulla muscolatura per accrescere tantissimo il consumo calorico migliorando il metabolismo basale.
Fatta la premessa sui somatotipi è chiaro che oltre a trovare l’allenamento giusto servirà la costanza e la determinazione nel portarlo avanti, a costo di fare anche degli esercizi che non piacciono per niente: allenamento corretto e risultati assicurati.
Alimentazione scorretta
L’alimentazione è importante quanto l’allenamento, ed è per questo che è inutile sudare, faticare, consumare tante calorie se poi si sgarra con gli aperitivi e la nutella tutti i giorni.
Siamo ciò che mangiamo ed è fondamentale capire di cosa ha bisogno l’organismo per andare avanti e migliorarsi. Il mio consiglio è sempre quello di andare almeno una volta da un biologo nutrizionista che vi darà degli utili consigli e delle ottime strategie di dieta settimanale: un piano da seguire per assimilare tutti i micro e macronutrienti dai cibi migliori.
Conclusione
La costanza premia e affidarsi a degli esperti è la cosa migliore che possiate fare per capire davvero come allenarvi al meglio, mettendo su massa muscolare, dimagrendo, aumentando le prestazioni psicofisiche.
Magari non vi vedete bene allo specchio perché state facendo un allenamento inadatto, o state portando avanti un allenamento uguale da troppo tempo, oppure vi allenate benissimo ma sbagliate ad alimentarvi, o ancora non date i recuperi giusti all’organismo: vi ho illustrato solo delle regole generali, ora tocca a voi iniziare a capire meglio il vostro corpo.
Galileo Galilei disse “non puoi insegnare qualcosa ad un uomo, puoi solo aiutarlo a scoprire dentro di sé”.