Avete mai sentito parlare ultimamente di pokè? Una volta chiamavamo certi piatti unici insalate miste o insalate di riso, o ancora insalate di pollo, ma il pokè è l’evoluzione culinaria di tutto questo: una tendenza che continua a crescere da nord a sud.

 

Che cos’è il Pokè?


La parola pokè, che si pronuncia poh-kay, è hawaiana e significa “tagliare a pezzi”.

In origine consiste in un mix di pesce tagliato a pezzetti e fatto marinare in diverse spezie e salsa di soia, successivamente servito all’interno di una ciotola ( la bowl ).

Ha origine appunto dalle isole hawai, e sembrerebbe da nasca dai vecchi pescatori da tagliuzzavano il pesce fresco in piccoli pezzi, magari quelli di scarto e li condivano grossolanamente con ciò che avevano subito a disposizione.

Per altri storici, il pokè potrebbe essere stato ideato dai surfisti che avevano bisogno di un pasto veloce e completo durante le sessioni di allenamento o prima delle gare, ma fatto sta che sia comunque un piatto che ha origine in quelle zone.

Oltre al pesce vengono aggiunte verdure, legumi, alghe ma anche frutta. All’interno delle varie “pokerie” però, questi piatti possono essere personalizzati anche con altri fonti proteiche come il pollo o le uova: tutto scelto sul momento e con materie prime freschissime.

Tra le proteine più utilizzate, oltre al pollo e le uova, troviamo il salmone, il branzino, i gamberi o anche il tonno.

Tra le verdure e i frutti: il mango, l’avocado, il radicchio, i fagioli di soia, i fagioli azuki, il radicchio, i cetrioli, le olive ma anche la frutta secca.

Come elemento finale si possono scegliere diverse salse, i topping, preparate ad hoc per esaltare ancora di più i sapori del piatto: come esempio possiamo trovare la maionese, la salsa tzatziki

Non a caso i pokè sono l’alimento di questa estate, un piatto unico e quindi completo che si adatta tranquillamente ad ogni palato.

Insomma è davvero un trend food che sta spopolando e sfamando tutta la penisola e non solo!

 

Le calorie e le proprietà


Come già detto, il pokè è un piatto unico ed assemblabile in base al gusto personale di ciascuna persona; proprio per questo le calorie e le proprietà possono cambiare da ciotola a ciotola.

Comunque essendo un piatto completo avremo un buon equilibrio tra micro e macronutrienti indispensabili per il nostro organismo.

Se prendiamo un pokè con pollo o pesce per esempio, saremo sicuri di assumere proteine nobili e facilmente digeribili.

Se poi vi sarà la frutta, i legumi e la verdura, saremo sicuri di ottenere un mix interessante di carboidrati, sali minerali e vitamine.

Da ricordare anche l’utilizzo che potremmo fare delle alghe giapponesi, ricche di proprietà e utili per tenere a bada il colesterolo cattivo e contrastare i cali di energia.

Diciamo che comunque un pokè può contenere tra le 300 e le 400 calorie che ovviamente cambieranno in base alla quantità di ogni porzione e ad eventuali aggiunte di alimenti più o meno dolci o fritti.

Ora resta a voi provare subito il pokè, il piatto dell’estate che fa impazzire gli italiani: scegliete la pokeria più vicina a voi e sbizzarritevi nel comporre la vostra bowl!