In questo articolo approfondiremo un tema molto importante come il microcircolo, un argomento davvero interessante e importante davvero per tutti.

La funzione di microcircolazione nelle gambe è di estrema importanza perché ne deriva il buon funzionamento dell’organismo e anche le nostre performance sportive.

Non bisogna sottovalutare questa cosa che sta alla base di numerose patologie, come il gonfiore e la pesantezza degli arti inferiori sino ad arrivare all’insorgere di vene varicose decisamente antiestetiche.

Starete pensando che sia un argomento che interessa esclusivamente le donne ma non è così, anzi: attività come ginnastica funzionale intensa, sollevamento pesi o sport che sfruttano scatti intensi come calcio e tennis possono far insorgere diversi problemi.

 

Che cos’è il microcircolo?


Ovviamente il microcircolo fa parte della circolazione sanguigna ma nello specifico è quell’insieme di vasi ematici di dimensioni ridotte quali capillari, venule, arteriole e metarteriole.

Questi vasi seppur piccoli sono importantissimi per l’ossigenazione, il trasporto dei nutrienti e ormoni ai tessuti, ed hanno inoltre un ruolo fondamentale per l’espulsione di sostanze di scarto.

Il microcircolo include anche i capillari linfatici che servono a drenare il liquido extra-cellulare.

Il cattivo funzionamento di tutto questo può portare al primo sintomo di gonfiore delle gambe e in genere le cause maggiori sono le seguenti:

Eccessiva posizione statica del corpo, come il rimanere troppo tempo in piedi o seduti durante la giornata che porterà ad un ristagno di liquidi nelle gambe ed un forte gonfiore.

Difficoltà di drenaggio e deflusso causati dal training. L’eccessivo allenamento focalizzato sulle gambe può causare molti problemi. Questi allenamenti portano ad un forte afflusso di sangue nei distretti inferiori, ad un congestionamento e pompaggio muscolare che causa difficoltà nel deflusso di sangue.

Attenzione a non sottovalutare queste cause e nel nostro caso soprattutto la seconda.

Un lavoro muscolare troppo intenso sulle gambe crea gonfiore per il richiamo notevole di acqua e vascolarizzazione generale con conseguente gonfiore e accumulo di liquidi extracellulari che in molti casi può durare per ore.

 

Anche l’integrazione può essere importante


La prevenzione è la miglior cosa e innanzitutto alcuni integratori non devono mancare.

Eccone alcuni: vitamina C, vite rossa, centella asiatica, ippocastano, rusco, flavonoidi in generale, che servono a favorire il microcircolo.

Se stiamo seduti troppo tempo, basterà alzarsi ogni 30 minuti e stare in piedi per 120 secondi favorendo la circolazione.

Come allenamento dovremo prediligere training PHA, cioè una tipologia di lavoro periferico, come i circuiti, dove si alternano esercizi per le gambe ad esercizi per la parte alta del corpo.

Evitare tutte quelle attività cardio dove si sta seduti come il vogatore o la cyclette: meglio una camminata su tapis roulant.

Non eccedere con gli allenamenti e che non siano di eccessiva intensità.

Da seduti, non accavallare per troppo tempo le gambe perché andremmo ad ostacolare la circolazione.

Ogni tanto a casa, camminare scalzi per favorire il pompaggio del sangue partendo dalla pianta dei piedi e coricarsi supini con le gambe in alto mantenendo la posizione per almeno 2 minuti.

Infine anche l’alimentazione ha un ruolo basilare e sono banditi il più possibile grassi saturi, fritti e alcolici.

Si invece a verdura, frutta di stagione e molta acqua.