Chi non conosce il detto “una mela al giorno toglie il medico di torno”, ed effettivamente sembrerebbe che il consumo costante di questo meraviglioso frutto possa aiutare a mantenersi in forma.

La mela dal latino malus communis anche se originaria dell’Asia centrale è oramai diffusa in tutto il mondo e i benefici nella sua assunzione sono davvero tanti.

Pensate che sono in Italia ve ne sono circa 2000 specie.

 

La mela: caratteristiche nutrizionali


La mela è il frutto più coltivato al mondo, è povera di calorie, circa 126 per ogni porzione, e la sua energia è fornita principalmente dai glucidi.

Le mele contengono una buona parte di fibre, lo zucchero che contiene è ovviamente il fruttosio e i peptidi sono a basso valore biologico.

Una delle vitamine principali è l’acido ascorbico, cioè la vitamina C, ma anche un buon livello di sali minerali come il potassio.

In genere l’assunzione anche abbondante di mele non ha controindicazioni, però contenendo zuccheri è comunque da inserire in determinate porzioni delle diete ipocaloriche.

Questo frutto può essere mangiato crudo e anche la buccia è commestibile, anzi ha anch’essa molte proprietà.

 

La pectina


Soprattutto la buccia della mela contiene la pectina, una fibra solubile che aiuta a tenere sotto controllo il colesterolo cattivo, regolarizza le funzionalità intestinali e fa raggiungere prima il sintomo di sazietà divenendo quindi un frutto consigliatissimo nelle diete dimagranti.

La fermentazione delle mele nell’intestino da parte della flora batterica, originerebbe acidi grassi a catena corta che sembrerebbe aiutino a prevenire l’insorgere di patologie tumorali.

La mela insieme ad altri frutti, è una fonte importante di pectina utilizzatissima anche in molti integratori alimentari e prodotti dietetici.

 

Consumare le mele con la buccia?


Io direi assolutamente sì, in quanto come già detto la buccia contiene alti livelli di pectina.

Sfatiamo inoltre la notizia che la buccia contenga pericolosissimi pesticidi. É vero che è sempre meglio sciacquare le mele prima della loro assunzione, ma è altrettanto vero che, in base ai tantissimi e severi controlli nella lavorazione di questi frutti, quando arrivano al consumatore hanno già perso la quantità di pesticidi utilizzati.

È anche vero che la tipologia di pesticidi utilizzati nel nostro Paese non sono mortali.

Se poi ancora non vi fidaste, vi ricordo che le sostanze usate come pesticidi si concentrano esclusivamente negli invasi del frutto, ovvero nella zona superiore, dove cioè vi è l’innesto derivante dall’albero, e in quella inferiore.

Le mele oltretutto sono già pesticidi naturali contro insetti o bruchi per esempio: pensate infatti che i semi contenuti nella mela contengono cianuro!

Sia chiaro, in quantità quasi irrilevanti, ma è comunque meglio non ingerire troppi semi.

 

Quante mele al giorno


La dose raccomandata è in genere di due o tre mele al giorno, e in genere durante gli spuntini di metà mattina e pomeriggio o anche durante la colazione.

Per valutare la freschezza delle mele basta guardare la loro buccia che deve essere abbastanza lucida e senza grinze, sinonimo di un frutto che è stato raccolto da poco e che mantiene ancora la sua freschezza e tutte le sue proprietà.

A differenza di ciò che di solito si pensa, le mele sarebbero da tenere in frigorifero dove la temperatura bassa permette a questi frutti di mantenere la loro croccantezza e sapidità.