Da sempre si cerca di far capire alle persone il motivo per cui è così importante l’allungamento muscolare, non solo nel post allenamento ma anche come allenamento vero e proprio magari sfruttando delle sessioni come Pilates o Yoga.

In che cosa consiste lo Stretching

Lo stretching è fondamentale in quanto è una metodologia di allenamento che consiste nell’allungare la muscolatura e migliorare la mobilità articolare, limitando così anche l’insorgere di infortuni di tipologia muscolare.

Lo stretching si divide in 2 categorie:

-         Lo stretching settoriale

-         Lo stretching globale attivo

 

Lo stretching settoriale è il più conosciuto, quello in cui ci si mette in posizione di allungamento mantenendo la posizione circa trenta secondi. Il problema di questo è che non si tiene conto delle catene muscolari e non lavora sul tessuto connettivo.

Lo stretching globale attivo, agisce invece sulle catene muscolari di cui il corpo è composto e che si influenzano in maniera reciproca.

Questa metodologia pur essendo molto importante è però anche meno conosciuta ed utilizzata dato che si può arrivare a mantenere una singola posizione sino a 8/10 minuti.

Riassumendo:

-  lo stretching è importante quanto il vero e proprio allenamento, che sia di dimagrimento o ipertrofia.

-  Aumenta l’elasticità e la flessibilità muscolare e tendinea migliorando il movimento.

-  Diminuisce la sensazione di fatica

-  È detossinante e facilita così l’eliminazione della cellulite o più semplicemente la previene.

-  Favorisce la circolazione

Ma perché allora molte persone non fanno lo stretching?

La motivazione che ho notato nei centri dove lavoro è quasi esclusivamente la stessa: perché risulta noioso.

Lo reputano talvolta anche poco motivante; mettersi in posizione per trenta secondi, per moltissime persone è come una imposizione, se non addirittura uno spreco di tempo. 

Non potete immaginare quanto dobbiamo insistere noi istruttori per far sì che i nostri clienti facciano qualche esercizio di stretching.

Io personalmente ho assistito a casi in cui un paio di persone si sono infortunate con strappi muscolari notevoli proprio perché non si fermavano a fare gli esercizi di allungamento post allenamento.

 

Quanti esercizi fare?

Il nostro consiglio è quello di scegliere almeno 6/8 esercizi di stretching da fare ad ogni fine allenamento senza tralasciare nessun gruppo muscolare iniziando dalle posizioni più semplici.

Mi raccomando, mantenete ogni posizione per almeno trenta secondi perché faccia effett.

Lo stretching deve essere sensazione di una leggera tensione ma non deve essere dolore, per cui non forzate troppo la posizione cercando a tutti i costi di afferrarvi la punta dei piedi o portando la gamba dietro la nuca: i miglioramenti arriveranno ma serve tempo e costanza.

Qui di seguito alcuni esercizi maggiormente conosciuti e importanti: